L'Altare.

L' ALTARE.
Esistono testi e testi in merito a come disporre, ricoprire, strutturare il proprio altare a seconda del cammino che si sta intraprendendo ma, prima di tutto questo, prima di apprendere quale sia la metodologia più corretta (a livello simbolico) di adagiare simboli e strumenti, è necessario comprendere quanto questa mera superficie piana sia in realtà rappresentazione dello spazio fisico in cui il praticante da forma alla sua connessione con il divino. L'eco del suo sentire.
Sulla sua superficie si crea il legame con gli Dei, nella scelta dei componenti che lo compongono si delinea la visione del divino, nella posizione degli stessi si nasconde la consapevolezza del significato celato nei gesti. Così, lentamente, l'Altare diviene il gesto consapevole e la continua affermazione del proprio credo.
L'altare dev'essere sempre ricoperto con una tovaglia, una tovaglietta o un centrino.
Le disposizioni più legate alla tradizione sono sostanzialmente due:
- La prima tende a dividere l'altare in due blocchi contraddistinti:
Il lato sinistro appartenente alla Dea, alla femminilità, quindi all'Acqua ed alla Terra.
Vedrà dunque disporsi al suo interno la candela votiva alla Dea, sue rappresentazioni quali statue o simboli, la Coppa, il Calderone, il Pentacolo, il sale, pietre e cristalli.
Il lato destro appartenente al Dio, quindi alla mascolinità, all'Aria ed al Fuoco.
Su questo lato andranno quindi sistemate le candele votive al Dio, le sue rappresentazioni, la bacchetta, le candele del Sud, l'incensiere, l'Athame
- La seconda disposizione segue invece la divisione elementale, quindi delle 4 Direzioni più lo Spirito (al centro).
Seguendo questa opzione, al centro posizioneremo la statua dell'Antica Madre o una qualsiasi immagine che la raffiguri (può essere qualsiasi cosa, anche un semplice sasso strano che in noi magari ha ispirato le sembianze della Dea).
A Nord verranno disposti i simboli della Terra quali il sale, il Pentacolo, il Calderone (n.b: alcune tradizioni lo associano all'Acqua) erbe e spezie, una ciotola di sabbia o terra, una candela votiva verde.
Ad Est, andranno gli strumenti e simboli d'Aria come piume, incenso, campane, una candela votiva gialla .
A Sud si disporranno i simboli del Fuoco, quindi candele (di cui una votiva rossa), l'Athame, il bolline.
Infine ad Ovest seguiranno gli strumenti ed i simboli dell'Acqua come il calice, conchiglie, l'acqua sacra, una candela votiva azzurra.
Inoltre, sull'altare, poseremo un piattino dove metteremo le offerte che faremo alla Dea durante i nostri rituali (solitamente posizionato davanti a ciò che la raffigura).
Detto questo, ricordo che ogni singolo oggetto può essere comunque scelto e collocato secondo i nostri gusti e che sull'altare possiamo mettere tutto ciò che ci aggrada; l'importante, visto che è la casa della Dea, è che sia sempre carino, ben curato e pulito.
L'altare può essere tirato fuori all'occorrenza, lontano da sguardi indiscreti, o posizionato in un angolo della casa che più ci piace. Possiamo usare anche un tavolino, un comodino, una parte del comò.
Per tutti gli oggetti necessari, ho sempre preferito trovarli "per caso" e sulla mia strada li ho sempre trovati! In questo modo - ossia piombati quando meno me lo aspettavo e scelti per ispirazione - li sento più miei e crescono con me. Devo sentire la vibrazione giusta e, credetemi, prima o poi arriva.
Tra noi e gli oggetti ci dev'essere affiatamento, complicità... insomma, dobbiamo "sentirli nostri".
Inutile dire che la cosa è del tutto soggettiva, così come la bellezza dell'oggetto stesso, poiché deve piacere a NOI!
......)O(......
Comunque, dato che molti o alcuni non hanno a disposizione spazi o comprensione familiare sufficienti per allestire un altare fisso, vi propongo un'alternativa meno vistosa e facilmente camuffabile.
Vi serviranno:
- Una scatola in legno o in metallo (in questo secondo caso sceglietene una decorata, così da risparmiarvi i passaggi con gli acrilici)
- Colori acrilici (migliori rispetto quelli a tempera)
- Pennelli
- Colla vinilica o una resistente, tipo Attack
- Decorazioni varie
1) Prendete la scatola in legno e dipingetela con gli acrilici, dando un paio di mani, o quante ne ritenete necessarie per ottenere l'intensità di colore che volete;
2) Lasciate asciugare per una notte (nonostante gli acrilici si asciughino in fretta, è sempre meglio non fidarsi. ) Se il colore non vi convince, date un'altra mano di acrilico.
3) Scelte le vostre decorazioni, incollatele all'interno del coperchio (superiore) e sulla superficie esterna della scatola.
A questo punto avrete "il guscio" del vostro mini santuario. Se vorrete decorare con disegni il coperchio, dipingete e lasciate asciugare ancora come al punto 2. Nel caso voleste usare il pirografo, sconsiglio di farlo dopo aver dipinto la scatola; piuttosto cercatene una naturale che faccia al caso vostro.
La decorazione e gli oggetti da mettere all'interno della scatolina sono a vostra discrezione.
Se decidete di prepararne uno da dedicare ad una Divinità specifica , cercate oggettini che possano essergli/le collegati, come piccole conchiglie, semi, fiori (secchi o finti) per la Dea, pigne, ramoscelli per il Dio o oggetti più adatti in base a chi rivolgete le vostre devozioni. Questo progetto può essere ricreato anche nel caso vogliate creare un mini altare dedicato ad ogni Sabba, da decorare e colorare in modo opportuno.
Quello che, se possibile, non dovrebbe mancare, è:
- Una candela (di quelle da torta di compleanno o una tea light, normale o elettrica);
- Incenso (per i coni potete usare un tappo di bottiglia come supporto, mentre per i bastoncini, tagliati in modo che stiano nella scatolina, potete creare un bottoncino in pasta di sale in cui infilarlo )
- Fiammiferi o un accendino (ne esistono anche di molto piccoli)
- Un'immagine della Divinità (da incollare nell'incavo del coperchio superiore o inferiore)
Ecco a voi esempi di altare e mini altare Wicca.



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