13 Agosto: Festa di Diana
Il 13 agosto si è festeggiato la Festa di Diana. Non ho potuto scrivere su tale festa ma oggi fortunatamente mi sono liberata.
I Simboli di Diana
Piante,alberi e frutti:
il lauro, l’alloro, la mela, il melo selvatico,la rosa,l’artemisia,il vischio.
il lauro, l’alloro, la mela, il melo selvatico,la rosa,l’artemisia,il vischio.
Animali:
l’aquila, il cane, il lupo, l’orso, il cervo, la daina, la leonessa, il cavallo selvatico, i felini, l’alce, la quaglia, la lepre.
l’aquila, il cane, il lupo, l’orso, il cervo, la daina, la leonessa, il cavallo selvatico, i felini, l’alce, la quaglia, la lepre.
Altri simboli:
Il Sole, la luna crescente e piena, la torcia, l’arco, la freccia, i boschi, le sorgenti, i fiumi, le stelle, la coppa.
Il Sole, la luna crescente e piena, la torcia, l’arco, la freccia, i boschi, le sorgenti, i fiumi, le stelle, la coppa.
Gli elementi:
Acqua e terra
Acqua e terra
Altre Feste in suo Onore:
11 marzo (Artemide), 31 dicembre (Diana),9 maggio (Artemide),30 novembre (Diana).
11 marzo (Artemide), 31 dicembre (Diana),9 maggio (Artemide),30 novembre (Diana).
Diana viene celebrata e onorata anche nelle notti di luna piena,
in suo onore si compiono i Sabbath di libertà e gioia, i canti più felici.
in suo onore si compiono i Sabbath di libertà e gioia, i canti più felici.
Diana – Artemide, inoltre, appoggia le imprese di coloro che si ribellano all’ordine sociale soffocante, donando loro mezzi e fortuna. Insegna magia ed erboristeria a tutti coloro che le chiedono un consiglio, si prodiga ad aiutare le donne in difficoltà, aiuta a trovare stabilità nel rapporto d’amore, aiuta la profondità dei sentimenti e premia la lealtà.
La Dea Diana
Il 13 Agosto si festeggia la Festa in onore della Dea Diana (Artemide)
Diana era conosciuta dai Romani come la Dea vergine signora della luna. Le donne, che la invocavano come Diana, chiedevano che mandasse loro un facile parto (infatti uno degli appellativi di Diana era quello di Protettrice della Nascita). Diana in età Repubblicana fu equiparata ad Artemide, dea greca della caccia, della natura e degli animali. Luna era una divinità minore che rappresentava la Luna nelle sue fasi. Era invocata nelle campagne come divinità preposta alla crescita delle messi ed inclusa nel culto di Diana in epoca più tarda. Lucina è uno degli attributi rivolti a Giunone, Signora dell'Olimpo, intesa come protettrice delle nascite. Il termine deriva dalla stessa radice di lucinus = portatore di luce e, in epoca Repubblicana con la riforma di Mario, il culto di Giunone come Signora del Parto e Protettrice delle Nascite, soppiantò quello di Diana che probabilmente era molto più antico.
La Festa
In antichità alla festa prendevano parte anche i servi.Al mattino padroni e servi si lavavano e si preparavano per la festa.Le donne,che nel corso dell'anno appendevano tavolette votive nel tempio della dea e le consacravano le proprie vesti,la invocavano in questo giorno soprattutto in qualità di Lucina, protettrice dei parti.I cacciatori le dedicavano armi e utensili, denti di cinghiale e corna di cervo e conducevano al tempio i loro cani, specie se malati. In un secondo momento la folla si trasferiva al tempio di Diana: nel bosco, illuminato dalle fiaccole, si appendevano rami oggetti di voto. Lo stesso giorno è anche sacro ai Lari.
Celebrazione e Inno
Diana è molto nota tra i culti pagani, soprattutto la Wicca che la riconosce come uno dei volti della grande madre. È quindi un giorno particolarmente adatto per consacrare il proprio Athame.In questo caso potrete recitare prima della consacrazione.
Regina e Cacciatrice, casta e pura,
ora il Sole è pronto per dormire;
seduta sul Trono d'Argento
in stato di meraviglia,
mantieni i tuoi modi …
Terra non lasciare che la tua
ombra invidiosa osi interporsi!
Dall'orbita luminosa di Cinzia fu fatto il Cielo
per svanire soltanto quando finì il giorno …
Lascia in disparte l'Arco di Perla
e la splendente Faretra di Cristallo;
dai al Cervo Rampante
spazio per respirare,
quanto breve possa essere …
Vespero implora la Tua luce,
Dea meravigliosamente luminosa;
quindi benedici noi con il tuo agognato sguardo,
Tu che facesti del giorno la notte
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